Lavorare nel settore chimico farmaceutico

Quello Chimico-Farmaceutico è un settore dinamico, stimolante e in continua crescita.

La chimica infatti è presente in molti aspetti della vita quotidiana: dall’edilizia all’energia, dall’igiene ai mezzi di trasporto, passando per l’abbigliamento e naturalmente la medicina. Praticamente ogni settore industriale utilizza strumenti, prodotti e tecnologie chimici.

Le professioni nel Chimico-Farmaceutico sono di vario tipo: dai ricercatori ai tecnici di laboratorio, dall’operaio dell’impianto chimico fino ai profili commerciali di vendita, come ad esempio l’informatore scientifico del farmaco o il farmacista.

Dato l’elevato livello di complessità dei prodotti chimici e farmaceutici e i rischi connessi alla lavorazione e all’utilizzo, sono molto importanti sono anche le figure che si occupano di controllo qualità, di sicurezza ambientale, della salute e, nell’industria farmaceutica, il campo dei Regulatory Affairs e della sperimentazione clinica dei farmaci.

Sono tutte professioni che richiedono un livello di formazione medio/alto, tipicamente una laurea scientifica (ad esempio in Chimica, Scienze dei Materiali, Chimica Ambientale, Ingegneria Chimica, Biotecnologie, Farmacia, ecc.)

I cluster principali all’interno dell’industria chimica e farmaceutica sono:

  • Chimica di base - prodotti chimici di base organici e inorganici, gas industriali, coloranti e pigmenti, composti, materie plastiche e gomma sintetica in forma primaria
  • Chimica al servizio degli altri settori industriali - ad esempio pitture, vernici e smalti, prodotti chimici per l’agricoltura, colle, esplosivi, gomme termoplastiche, fibre sintetiche e artificiali
  • Produzione di detergenti, cosmetici, prodotti farmaceutici e altri beni di largo consumo. In questo settore rientra l’industria farmaceutica, che produce medicinali, preparati farmaceutici e botanici, prodotti per la salute.

Oltre agli impianti produttivi chimici e agli stabilimenti dell’industria farmaceutica, un’altra realtà importante sono i laboratori di ricerca presso aziende, università e istituti, dove viene svolta la ricerca di base e la ricerca strategica per ideare nuovi processi e brevettare nuovi prodotti e farmaci.

Inoltre, chimici, farmacisti e tecnici di laboratorio trovano impiego anche nei laboratori di analisi oppure come liberi professionisti, fornendo consulenze e perizie per l’industria, la Pubblica Amministrazione o enti di ricerca - ad esempio nel campo della protezione ambientale, dello smaltimento dei rifiuti e della manutenzione degli impianti.

Infine, da ricordare che molte offerte di lavoro provengono da farmacie e parafarmacie sparse sul territorio, dove lavorano quotidianamente moltissimi farmacisti.

Le imprese chimiche e farmaceutiche sono ai primi posti per numero di addetti, e sono da sempre tra quelle più innovative e tecnologicamente avanzate.

Investire in ricerca e sviluppo è vitale in questo settore: ogni prodotto chimico e ogni medicinale infatti è il risultato di studi e ricerche scientifiche che permettono di scoprire nuove sostanze, realizzare prodotti sempre più performanti e mettere a punto processi di produzione più convenienti e sostenibili, con particolare attenzione alla sicurezza e alla salute dell’uomo e all’ambiente.

Ci sono quindi ottime prospettive di carriera nel settore Chimico-Farmaceutico, in particolare in ambiti di frontiera come le bio e nanotecnologie, la chimica dei materiali o la chimica “verde”, che utilizza fonti rinnovabili.

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