Il documento di valutazione del rischio chimico

In Labor Security System creiamo armadi di sicurezza per prodotti chimici molto efficaci, ma la nostra missione va ben oltre il prodotto in sé. Oltre all’armadio di sicurezza, per salvaguardare la salute delle persone, è necessaria una valutazione aziendale del rischio chimico a 360°, che coinvolga l’azienda e i lavoratori su più livelli.

Non sempre i lavoratori sono ben informati sui rischi delle sostanze chimiche e spesso non vengono messe in atto tutte le misure preventive per garantire sicurezza delle persone coinvolte.

Per gestire adeguatamente la sicurezza e la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro è necessario conoscere le caratteristiche degli agenti chimici manipolati e valutare attentamente ogni aspetto del rischio chimico. Le sostanze impiegate nei luoghi di lavoro possono essere pericolose sia a causa delle loro caratteristiche di tossicità, sia a causa di particolari condizioni di impiego che possono renderle infiammabili e causare esplosioni.

Il documento di valutazione del rischio chimico, di cui il datore di lavoro è responsabile, parte dall’identificazione del rischio chimico a cui ciascun lavoratore è esposto e si esplica in un’analisi approfondita delle mansioni e delle sostanze manipolate. La fase di valutazione vera e propria invece segue criteri standardizzati e si traduce in un documento che evidenzia l’entità del rischio.

Il documento di Valutazione del Rischio Chimico (DVR Chimico) deve contenere:

- Un paragrafo dedicato ai criteri di valutazione seguiti.
Bisogna indicare su quali basi metodologiche è stata effettuata la valutazione del rischio chimico. È possibile valutare il rischio espositivo dei lavoratori applicando software e parametri che danno un riferimento preciso alle sostanze impiegate in azienda e all’esposizione del rischio.

- Una valutazione per tipologia di mansione.
Una vera e propria analisi del rischio riferita ai compiti di ciascun dipendente all’interno dell’organizzazione, con la determinazione dei livelli di esposizione per ciascuna tipologia.

- Delle regole da seguire, tutti.
Ovvero l'indicazione di tutte le misure preventive e protettive da adottare per far sia che il rischio non si trasformi in pericolo.

- Un programma di mantenimento e miglioramento
Il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza. Ad esempio con riferimento ai programmi di formazione, informazione e addestramento relativi al rischio chimico.

Molto interessante a questo proposito è l’opuscolo prodotto dall’Azienda USL Roma F che permette al datore di lavoro di controllare se la valutazione aziendale del rischio da esposizione a sostanze pericolose contiene le informazioni necessarie a garantire il controllo del rischio e la tutela dei lavoratori.

Le misure possono essere riassunte e schematizzate nei seguenti obblighi:
- sostituzione dei prodotti pericolosi, se tecnicamente possibile, con prodotti meno pericolosi;
- formazione, informazione e addestramento specifici dei lavoratori;
- fornitura di attrezzature idonee per il lavoro specifico e relative procedure di manutenzione adeguate;
- riduzione al minimo del numero di lavoratori che sono o potrebbero essere esposti;
- riduzione al minimo della durata e dell’intensità dell’esposizione;
- misure igieniche adeguate (possibilità di lavaggi frequenti delle mani...);
- riduzione al minimo della quantità di agenti presenti sul luogo di lavoro in funzione delle necessità della lavorazione;
- metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell’immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi nonché dei rifiuti che contengono detti agenti chimici;
- progettazione di appropriati processi lavorativi e controlli tecnici, nonché uso di attrezzature e materiali adeguati;
- misure di protezione collettiva come segregazioni, compartimentazioni, montaggio di cappe aspiranti e dove possibile, implementazione di cicli di lavoro chiusi;
- misure di protezione individuali ( dotazioni di guanti, maschere, tute, occhiali protettivi adeguati alla tipologia di sostanza manipolata);
- sorveglianza sanitaria dei lavoratori;
- procedure specifiche per le operazioni di pulizia e per gli interventi in caso di incidente o emergenza.

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