5 modi per prevenire incidenti con liquidi infiammabili

I liquidi infiammabili possono dare rapidamente inizio ad eventi di portata catastrofica: possono risultare fatali e portare devastazione sul fronte degli affari, alla collettività e all’ambiente.

Per accrescere la conoscenza circa l’importanza della sicurezza in materia di liquidi infiammabili, evidenzieremo di seguito 5 diverse tipologie di incidenti legati ad incendi chimici: suggeriremo i conseguenti consigli utili a ridurre il rischio di fiamme ed esplosioni sul luogo di lavoro.


1. Condurre controlli preliminari alle fasi operative
Un operaio spruzza della vernice infiammabile sotto uno scaldabagno a gas per uccidere muffe e batteri; il soggetto dimentica di spegnere il riscaldatore a gas e il fuoco incendia la vernice causando un ritorno di fiamma. Il ricovero dell’operatore con ustioni a faccia, collo e parte superiore del corpo e inevitabile.

Casi come quello appena descritto possono essere evitati se l’azienda sviluppa e fornisce chiare procedure destinate al personale che maneggia e conserva liquidi infiammabili.

Tra queste misure di sicurezza ricordiamo:

• Liberare l’area interessata da potenziali fonti di innesco.
• Spegnere gas e apparecchi elettrici che hanno termostati e luci pilota.
• Garantire un’adeguata ventilazione.
• Utilizzare correttamente i dispositivi di protezione individuale previsti.


2. Effettuare la manutenzione preventiva
Mentre un addetto sta controllando il flusso di carburante tra due filtri, dell’olio pressurizzato ha iniziato a perdere da una caldaia. L’olio schizza per la stanza coprendo le pareti, il lavoratore stesso ed incendiandosi: l’operatore verrà ricoverato con ustioni di secondo grado.
Le indagini dimostreranno che l’apparecchiatura registrava regolarmente perdite di liquido infiammabile.

Dall’esempio si evince come ignorare l’attività di manutenzione per i macchinari e le strumentazioni possa risultare particolarmente pericoloso.
Elabora una lista di controllo per l’ispezione e la manutenzione di:

• Sfiati e condotte d’aria – gli accumuli di polveri e detriti in queste aree possono facilmente infiammarsi.
• Lubrificazione – una scarsa o insufficiente lubrificazione può generare frizioni, calore e scintille.
• Sifoni di olio e liquidi – non permettere l’accumulo di rifiuti infiammabili.
• Cinghie, filtri, guarnizioni – parti e materiali usurati possono creare frizioni e malfunzionamenti alle apparecchiature
• Calibrazione – i macchinari non tarati possono surriscaldarsi e generare malfunzionamenti
• Collegamenti elettrici – se difettosi possono originare scariche e scintille


3. Istruire gli addetti a riconoscere un pericolo
Un meccanico sta pulendo il bancone da lavoro in metallo con l’alcohol liquido ed uno straccio. Il liquido si trova su una panchina in un contenitore di plastica senza tappo: una scintilla incendia l’alcol e i suoi vapori causando un ricovero di 12 giorni al lavoratore. Quest’ultimo era stato istruito a dovere in tema di sicurezza con elementi chimici coinvolti.

Forma i tuoi dipendenti così che essi sappiano come usare correttamente prodotti chimici e capiscano quali materiali e sostanze possano generare incendi, esplosioni e reazioni se stoccate vicine tra loro.
Il tuo programma di formazione dovrebbe includere:

• I rischi di incendio ed esplosione associati ai lavoratori che quotidianamente hanno a che fare con la gestione dei prodotti chimici
• Cosa può essere sufficiente perché una sostanza chimica possa accendersi, bruciare o esplodere
• Esempi specifici di fonti di innesco
• Procedure di pulizia
• Effetti personali, materiali e sostanze proibite all’interno dell’area di lavoro

4. Separazione degli agenti chimici
Un addetto sta pulendo gli attrezzi e la componentistica con del toluene. Lavorando all’interno di una stanza di miscelazione chiusa, ha iniziato a trasferire l’idrocarburo da un barile a due contenitori di platica più piccoli. Affianco al toluene c’è un barile quasi vuoto di metil isobutil chetone; vicino al toluene si verifica un’accensione per cause ignote e un ritorno di fiamma colpisce il secondo barile facendolo esplodere.
L’operaio riporterà ustioni al 90% del corpo e morirà 11 giorni dopo in ospedale.

Questo tragico incidente poteva essere evitato se gli agenti chimici fossero stati correttamente e separatamente stoccati.
Assicurati che sul tuo luogo di lavoro:

• Venga effettuata una valutazione dei rischi su tutti i liquidi altamente infiammabili.
• Vengano correttamente divise le merci pericolose secondo gli obblighi di legge.
• La stanza di miscelazione sia provvista di un armadio dedicato ai liquidi infiammabili.
• I contenitori siano etichettati correttamente e vengano rimossi immediatamente una volta vuoti.

5. Utilizzare un armadio per liquidi infiammabili
Un operaio sta effettuando una saldatura quando una scintilla vola in una tanica aperta di combustibile: i vapori si incendiano immediatamente, l’operaio viene investito dalle fiamme e poi ricoverato.

I combustibili sono estremamente volatili e con un punto basso di infiammabilità: ciò significa che possono accendersi facilmente anche a tempera ambiente.
Per evitare situazioni come quelle descritte nelle righe precedenti, accertati che tappi e coperchi siano ben chiusi sui contenitori chimici: se quest’ultimi non vengono utilizzati, vanno riposti immediatamente negli appositi armadietti.

Oltre a mantenere i contenitori di sostanze infiammabili chiusi e stoccati nelle strutture apposite, il datore di lavoro dovrebbe implementare le procedure di lavoro sicure: al loro interno devono trovarsi istruzioni per i dipendenti e per i tecnici della manutenzione per effettuare un primo controllo dell’area.

Inoltre, è importante sviluppare e sostenere buone condotte di pulizia per garantire che tutte le aree di lavoro siano igienizzate, ben tenute e organizzate.
Eccone riportate alcune:

• Sostituzione di contenitori danneggiati o con perdite
• Pulire i contenitori prima di riporli nell’armadietto
• Non effettuare mai lavori di saldatura e simili vicino a qualsiasi tipo di sostanze chimiche infiammabili

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